giovedì 21 giugno 2012

La Festa Di S. Antonio Di Padova - Anno 2012

Anche quest' anno nella citta' di Atripalda si e' festeggiato S. Antonio Di Padova, il comitato festa ha allestito un bellissimo programma, ma per colpa della crisi economica che attanaglia l' Italia si e' evitato di spendere molti soldi per portare nella Piazza Umberto I° un concerto di un famoso cantante o di un gruppo. Il giorno 12 giugno nella serata c' e' stato il concerto del gruppo musicale Aironi Neri una band che nel suo repertorio musicale cantano e suonano le canzoni dei Nomadi, poi e' intervenuto il comico Carmine Faraco del programma televisivo Colorado Caffe' Live che ha divertito il pubblico presente con il suo spettacolo. La mattina del giorno 13 giugno in citta' e' arrivata la banda musicale Citta' Di Mottola un complesso musicale della Regione Puglia della provincia di Taranto che dopo la sfilata per le principali strade di Atripalda ha intrattenuto il pubblico presente in Piazza Umberto I° con un bellissimo programma musicale. Nella Chiesa Madre si sono celebrate le Sante Messe in devozione a S. Antonio Di Padova, poi nel tardo pomeriggio dopo la celebrazione della Santa Messa c' e' stata la processione con la Statua Di S. Antonio Di Padova portata a spalla per le principali strade della citta'. A conclusione della processione nel cielo sono stati esplosi i fuochi pirotecnici a cura della ditta D' Agostino di S. Michele di Serino in provincia di Avellino. Nella serata in Piazza Umberto I° c' e' stato il concerto lirico sinfonico della banda musicale Citta' Di Mottola diretto dal valente Maestro Roberto Sola. Le luminarie sono state allestite dalla ditta Giuseppe Cella di Serino in provincia di Avellino. Durante i solenni festeggiamenti in Via. Gramsci e' stata allestita una piccola fiera di bancarelle, e tra' Via. Gramsci e Piazza Orta c' era un piccolo Luna Parck con varie giostre per il divertimento di grandi e piccini. La festa e' riuscita molto bene, c' e' solo il rammarico perche' i fondi a disposizione del comitato festa erano pochi e non si e' potuto fare allestire altre luminarie in altre strade di Atripalda.